Cose da pazzi nelle Case de’ Matti

a cura di Antimo Cesaro ed Elvira Falivene

Anno di pubblicazione: 2020
Formato: 192 p. b/n
Collana: quaderni di Heliopolis
ISBN: 9788899443818

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La frenologia è una dottrina medico-scientifica inaugurata a Vienna dal medico tedesco Franz Joseph Gall alla fine del diciottesimo secolo ed applicata soprattutto al trattamento della “follia”: il suo postulato fondamentale è la suddivisione della massa corticale in un certo numero di funzioni cerebrali tra loro indipendenti e responsabili dello sviluppo (più o meno ampio) delle facoltà di ciascun individuo.
Le intuizioni frenologiche ebbero rapida diffusione fino alla seconda metà del XIX secolo, quando, con l’affermarsi della nuova fisiologia cerebrale, si assistette a una progressiva sfiducia sulle potenzialità di una dottrina, sempre più spesso accostata – neanche troppo velatamente – alle “false scienze”.
Il volume, attraverso una prospettiva filosofico-politica e linguistico-letteraria, intende offrire spunti di riflessione sui contenuti e sulla metodologia della ricerca frenologica nel tentativo di analizzarne l’incidenza sul moderno approccio scientifico alla “follia” in tutte le sue espressioni.
Contributi di Antimo Cesaro, Paolo Bellini, Fabrizio Sciacca, Michele Lanna, Carlo De Rita, Carmen Saggiomo, Fabio Libasci.
Pubblicazione realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche “Jean Monnet” dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” nell’ambito del Progetto FREIT Political, legal and sociological profiles of phrenological research in Italy.

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Autore

Antimo Cesaro

Collana

Quaderni di Heliopolis

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Biografia del curatore

Antimo Cesaro è professore ordinario di Filosofia politica e insegna Scienza e filosofia politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Ha pubblicato vari saggi sul pensiero politico, la filosofia delle scienze sociali e l'estetica dell’età medievale e rinascimentale. La sua più recente attività di studio è orientata alla simbolica politica, una prospettiva di ricerca per la quale è autore dei lavori monografici Sguardi in ascolto. Il simbolo tra parola e immagine (2011), Machina Mundi(2012) e Arcana tabula (2014).
Per i nostri tipi, oltre a dirigere la collana ingegni, ha curato anche i saggi Caput mortuum. Anatomia della mente e disciplinamento sociale(2018) e Il sovrano demiurgo (2020) oltre alle edizioni critiche del cinquecentesco Discorso sul liocorno di Ambroise Paré (2014) e de La Città del Sole di Tommaso Campanella (2018).

Elvira Falivene è professore associato di Lingua e traduzione di lingua spagnola presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Si interessa dell’analisi di testi letterari e dello studio dei fenomeni culturali, storici e politici del mondo ispanico nonchè della traduzione di testi narrativi. In particolare, si è occupata delle relazioni tra Italia e Spagna e dei rapporti tra Miguel de Unamuno e gli intellettuali italiani del primo Novecento.
La sua indagine sul romanzo storico spagnolo ha condotto alla monografia L’ombra del conquistatore. Il romanzo storico di tema americano nella Spagna della prima metà dell’Ottocento (2011) e a diverse pubblicazioni relative all’analisi della complessa opera della scrittrice ispano-cubana Gertrudis Gómez de Avellaneda.

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