Ha un’interna coerenza lirica, pur nell’apparente frammentarietà delle esperienze visionarie, questo libro di Fabio Scotto che, costituito di versi disparati per lunghezza, registro e intensità, si struttura fin dall’inizio come un vortice lento che fa ruotare in un unico movimento parole e percezioni. Non a caso è la parola vento che attraversa, in modo costante, l’itinerario poematico. Il vento, quasi in ogni lirica dislocato, sembra essere l’invisibile protagonista.
È proprio l’autore a farsi sfuggire la confessione dell’impulso di base da cui nasce il suo poetare. Si tratta della nota in cui afferma che nel suo mondo opera un in amore, che è al tempo stesso l’amore e il non amore. Là dove lavora un movimento di contrari nasce un movimento rotatorio. Due forze antagoniste, esercitandosi su un medesimo oggetto, possono, in certe condizioni, generare un circolo o un’ellisse, così come possono generare un movimento a spirale, determinando un vortice.
Il poeta è un linguista e un letterato, un uomo d’amore e un’anima civile. Si tratta di tre competenze che non possono in alcun modo essere qui separate. Esse esprimono, nel corso del viaggio, un medesimo fluire. Il poeta sa che le esperienze del vivere possono farsi poesia; ma il linguista sa – al tempo stesso – che le esperienze linguistiche possono proiettare, quasi creare, evocazioni della vita quotidiana e civile, di cui le parole grondano come memorie anticipate. L’intero itinerario, perciò, tiene insieme due fronti e due cammini, quello che dalle cose va alle parole e quello che dalle parole va alle cose: quello della vita che si fa, attraverso la poesia, lingua e quello della lingua che si fa, attraverso la poesia, vita. A incontro consumato, non è più possibile distinguere l’una e l’altra avventura. Questo libro è, perciò, un carico di suggestioni, che bisogna saper leggere al rallentatore e a più strati.
Il nulla e la pietà
In amore di Fabio Scotto
Carmen SaggiomoAnno di pubblicazione: 2018
Formato: 88 p. /b. n.
Collana: ingegni
ISBN: 9788899443283
10,00€
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Biografia dell'autore
Carmen Saggiomo (Napoli 1972), studiosa di lingua e letteratura francese, insegna presso l’Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli".
È saggista, traduttrice e critica letteraria. Si occupa, nell’ambito del Centre d’études gidiennes (CEG)", dell’universo gidiano e di numerose figure della letteratura europea ad esso connesse (Dostoïevski, Wilde, Solmi, Sciascia, Balmas).
È membro del Direttivo de La Renaissance Française-Italie et del Réseau international POCLANDE (Populations, Langues, Cultures, Développement). Ha fondato e dirige la collana Un coup de dés. Cahier de culture française, francophone et maghrébine.
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