Elogio della lussuria, dell’empietà e del crimine
D.A.F. de Sade a cura di Paolo Bellini
Anno di pubblicazione: 2023
Formato: 112 p., b/n
Collana: icovidivoci
ISBN: 9791280633200
Per Sade la lussuria, il crimine e l’empietà sono le più grandi virtù cui il buon cittadino deve aspirare.
In questa vera e propria utopia del male, il più spregiudicato libertinaggio si erge a unico metro e sola misura di un nuovo ordine sociale.
Con una certa eleganza surreale, non priva di humour, questo breve saggio ci mostra così un mondo infernale, dominato da un immaginario oscuro e terrificante. La pietà, l’amore, la compassione e la giustizia vi sono banditi a vantaggio di un nichilismo distruttivo e totalizzante.
Seconda edizione rivista ed ampliata
Biografia dell'autore
D. A. F. de Sade (Parigi, 1740 – Charenton, 1814), noto per le sue opere trasgressive e per la sua esistenza dedita al libertinaggio, passò gran parte della sua vita in carcere.
Alfiere di una sessualità violenta e totalizzante fu ritenuto un autore profondamente immorale e pertanto trascurato fino al XX secolo, quando la sua opera è stata riscoperta e rivalutata.
Nei suoi scritti Sade esprime sempre, oltre a un immaginario sessuale dominato da perversioni di ogni genere, una propensione al materialismo più radicale, venato di un ateismo aggressivo e condizionato dal rifiuto di ogni principio di autorità.
Dopo una vita a tratti avventurosa, nel 1801 fu definitivamente rinchiuso nel manicomio di Charenton dove si dedicò, insieme agli altri ospiti, all’organizzazione di numerose rappresentazioni teatrali.
Biografia del curatore
Paolo Bellini (Catania, 1970) è Ordinario di Filosofia politica presso l’Università degli Studi dell’Insubria (Varese – Como).
Ha svolto ricerche sull’immaginario collettivo, i sistemi politici e il potere.
Tra i suoi lavori monografici si ricordano: Cyberfilosofia del potere. Immaginari, ideologie e conflitti della civiltà tecnologica (2007), Mitopie tecnopolitiche. Stato-nazione, impero e globalizzazione (2011), (2012), Filosofia e linguaggi della politica (2018) e La liberaldemocrazia e la civiltà tecnologica (2020)