Il 19 aprile 1800, al largo delle Pigne a Napoli, un terribile omicidio condusse al patibolo Giuditta Guastamacchia e i suoi complici. A distanza di oltre cinquant’anni, il famoso medico e alienista Biagio Gioacchino Miraglia riuscì a farsi consegnare i teschi dei delinquenti giustiziati, per anni esposti in macabri graticci di ferro alle mura di Castel Capuano. Su quattro di essi, implicati nel medesimo fatto di sangue, Miraglia eseguì un esame cranioscopico e stilò un Parere frenologico con ampie considerazioni sulla conciliabilità tra libero arbitrio e inclinazione naturale, responsabilità e imputabilità, crimine e follia.
Le dottrine frenologiche, nate dagli studi organologici e neuroanatomici di Franz Joseph Gall e Johan Gaspar Spurzheim, lasciavano immaginare di poter individuare nelle localizzazioni cerebrali i segni evidenti delle devianze comportamentali. Struttura e conformazione del cervello e del cranio erano dunque in grado di svelare il geroglifico dell’anima, la cui interpretazione poteva prospettare velleità catechetiche e inedite forme di disciplinamento sociale.
Questo libro si occupa anche di delitti che, per quanto efferati, non presuppongono spargimento di sangue, ma di inchiostro. Ad esempio, quelli nati dalla fervida immaginazione e descritti dall’instancabile penna di Edgar Allan Poe.
Anche l’enigmatico scrittore di Baltimora si lasciò sedurre dalle rivoluzionarie prospettive che la scienza frenologica sembrava delineare. D’altra parte, i lugubri ambienti manicomiali, le sinistre camerate dei padiglioni ospedalieri, gli spazi terribili delle carceri e quelli spettrali degli obitori, ben si prestavano a fare da sfondo ai suoi macabri racconti. In essi, l’attenzione per le nuove conquiste scientifiche e le mirabolanti promesse del positivismo si fondono con le suggestioni dello spiritismo, del mesmerismo e dell’organologia. Un insieme di approcci ermeneutici che, pur promettendo molto più di quanto potessero effettivamente mantenere e ben presto accantonati nel vasto “dimenticatoio” delle false scienze, non mancarono, tuttavia, di suscitare entusiasmo e reclutare proseliti.
Seconda edizione riveduta ed ampliata
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