Franco Cipriano
La sua attività si espande, fin dagli esordi, dalla pittura alla scrittura e ai linguaggi multimediali.
Dal 1980, nei percorsi tra mostre, eventi performativi, interventi di poetica, teoria e critica, la sua pratica artistica è riflessione sull’opera come corpo dell’assenza, sulla soglia estrema della memoria immemoriale. L’arte è “crisi del tempo”, è rivelazione interrogante del linguaggio sospeso sul punto dell’addio, “custodia dell’impossibile”, tra originarietà e destino.
S’interessa del rapporto tra arte e filosofia. Progetta, cura e organizza accadimenti, facendo interagire linguaggi, temi e questioni della contemporaneità. È stato promotore negli anni 68/74 di gruppi d’intervento per un’arte di azione politica, realizzando mostre, incontri e azioni negli spazi urbani. Ha collaborato alla rivista NO. È segnalato nel 1981 da Antonio Del Guercio per la pittura nel catalogo Bolaffi-Mondadori. Ha promosso e coordina “Artlante, comunità di studi e iniziative per l’arte contemporanea”. Ha ideato e diretto Spazio Zero11, laboratorio delle mostre del Liceo Artistico di Torre Annunziata, Napoli. È stato supervisore nelle attività del collettivo Di.St.Urb.
Per i nostri tipi dirige la collana signum.